Page 87 - roma e il vaticano ita
P. 87

Città del Vaticano
              La storia del Vaticano iniziò circa duemila anni fa,
              quando nel 67 d.C. l’imperatore Nerone ordinò la
              crocifissione del Vescovo di Roma nel suo nuovo
              circo al di là del Tevere. L’Apostolo Pietro fu sepolto
              nel vicino cimitero. Nel II secolo fu costruito, sul
              luogo della sepoltura del Principe degli Apostoli, un
              sacello ancora esistente e nel IV secolo l’imperatore
              Costantino innalzò la prima basilica. Nel 1377, dopo
              il ritorno dei papi da Avignone, i pontefici romani
              decisero di spostare definitivamente la residenza
              papale da San Giovanni in Laterano a San Pietro.
              Nel 1506 papa Giulio II ordinò a Bramante una
              nuova basilica. Lo Stato Vaticano perse la maggior
              parte del suo territorio con l’unificazione d’Italia del
              1860 e si ricostituì come Stato indipendente l’undici
              febbraio 1929 con i Patti Lateranensi tra l’Italia e
              la Santa Sede. Lo Stato Vaticano si estende su una
              superficie di 44 ettari. Emette moneta e francobolli
              propri e stampa un proprio quotidiano (L’Osservatore
              Romano). Il Sommo Pontefice è Capo della Chiesa
              Cattolica e Sovrano dello Stato della Città del
              Vaticano.
             La storia delle Guardie Svizzere comincia ben
              prima del loro ingresso in Vaticano. Già nel
              XIV secolo gli svizzeri erano noti ed apprezzati per
              il loro valore in combattimento e per la loro fedeltà.
              Le fanterie svizzere erano particolarmente esperte
              nell’uso delle lunghe armi in asta, in particolare
              la picca con cui riuscivano ad ostacolare ed a
              prevalere sulla cavalleria. Sovrani di numerosi stati
              esteri li assoldarono come truppe scelte e guardie
              del corpo.
              Nel XIV secolo un certo numero di soldati svizzeri
              era già al servizio della Santa Sede. Nel 1506
              papa Giulio II arruolò duecento svizzeri per la
              custodia dei palazzi papali. Nel 1527, durante il
              terribile assedio dell’imperatore d’Austria Carlo V,
              le Guardie Svizzere, a costo di pesantissime perdite
              umane (si sacrificarono centoquarantasette
              guardie, su circa duecento, insieme al loro
              comandante) permisero a papa Clemente VII di
              rifugiarsi dentro Castel Sant’Angelo.
              Attuale compito della Guardia Svizzera è la
              protezione della persona del Sommo Pontefice
              in Anticamera, nella basilica e in piazza
              San Pietro e la custodia degli ingressi esterni della
              Città del Vaticano.

85
   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91   92