Page 145 - roma e il vaticano ita
P. 145
Ostia Antica
Dopo Pompei ed Ercolano, l’unica città che può
dare un’idea efficace della vita al tempo dell’antica
Roma è Ostia.
La differenza tra le città campane coperte
dall’eruzione del Vesuvio ed Ostia è che le
prime mostrano quasi una foto perfetta e
terribile delle città in quel giorno (il 24 agosto
dell’anno 79); Ostia è come un film sull’evoluzione
dell’architettura e dei costumi di una città romana
nel corso di circa mille anni.
Ostia era il porto della Roma imperiale.
Era il centro dei commerci internazionali.
Lì arrivava il grano dall’Egitto, il vino e l’olio,
i metalli preziosi e i marmi colorati dalle province
dell’Impero. Molto è rimasto e merita una visita.
Le Terme di Nettuno, all’ingresso della città
serbano stupendi pavimenti a mosaico. Ben
conservato è il Teatro, dall’alto delle sue gradinate
si ha un buon panorama sulla città.
In via della Casa di Diana, tra caseggiati a più
piani dei quali sono visibili i balconi e le botteghe,
incredibile è il Thermopolium (tavola calda)
del II secolo d.C. che conserva il bancone sulla
strada per la vendita ‘a portar via’, un affresco
che mostra il menu: legumi, carote, uova e
cacicavalli.
Notevoli il Foro con il Capitolium e la Domus di
Amore e Psiche. Un brivido particolare si prova
entrando nel Mitreo delle Terme del Mitra e
sedendosi sugli antichi triclini in pietra accanto
all’ara triangolare.
Teatro
143