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Galleria Doria Pamphilj
Nel grande Palazzo Doria-Pamphilj, con ingresso in via del
Velásquez, Collegio Romano, è ospitata la bellissima collezione privata dei principi
Ritratto di Innocenzo X Doria-Pamphilj.
Notevoli sono due opere di Caravaggio. La Maddalena seduta su una
bassa sedia. Poggiati sul pavimento i suoi gioielli, ormai abbandonati, e
una boccia, dalle stupefacenti trasparenze, contenente l’olio con cui si
accinge a lavare i piedi di Gesù. Pregevole è il broccato della gonna e del
corpetto della Maddalena. Certamente quel pezzo di broccato era nello
studio di Caravaggio. Se osserviamo con attenzione lo ritroviamo anche in
altri quadri dell’artista come il giubbetto del Narciso alla fonte di Palazzo
Barberini e la fodera della giubba del giovane de La Buona Ventura dei
Musei Capitolini. Spettacolare e delicata la tela del Riposo durante la
fuga in Egitto, opera giovanile dell’artista nella quale eccezionalmente si
nota uno sfondo ben dettagliato, forse le rive del Tevere. La Madonna e il
Santo Bambino si sono addormentati cullati dalla musica dell’angelo dalle
inconsuete ali di rondine che suona con il violino una ninnananna. Seduto
sopra un sacco, San Giuseppe sorregge lo spartito.
Capolavoro della galleria è il quadro di Velásquez, Ritratto di Innocenzo X,
il papa di casa Pamphilj. Preziose sono le tonalità dei rossi e l’espressione
accigliata del papa. Secondo la tradizione, quando il papa vide il quadro
esclamò: “Troppo vero!”.
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