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Bernini, fu eretta nel 1607-1614 dal manierista Carlo Maderno. È ornata
da quattro giganteschi pilastri ed otto colonne d’ordine corinzio. Il balcone
centrale è la Loggia della Benedizione. Da essa viene annunciata l’elezione
del nuovo Pontefice appena avvenuta nella Cappella Sistina, di cui si scorge
il tetto alla destra della facciata, e da essa l’Eletto impartisce la solenne
benedizione ‘Urbi et Orbi’, a Roma e al Mondo. L’accurata pulitura della
facciata in occasione del Giubileo dell’anno Duemila ha inaspettatamente
rivelato i colori che ornavano la Loggia della Benedizione e che erano stati
completamente coperti dall’inquinamento.
Il vasto Atrio è ornato da cinque porte in bronzo. La prima a sinistra
è la Porta della Morte, opera di Giacomo Manzù (1963). La seconda
è la Porta del Bene e del Male, opera di Luciano Minguzzi (1977).
La Porta centrale proviene dalla vecchia basilica costantiniana ed è opera
del Filarete (1455). La quarta è la Porta dei Sacramenti, opera di Venanzio
Crocetti (1965). L’ultima porta a destra è la Porta Santa che viene aperta
soltanto durante i Giubilei. È opera dello scultore Vico Consorti (1950).
Di fronte alla Porta centrale, sopra l’ingresso mediano dell’atrio è il famoso
Mosaico della Navicella, capolavoro di Giotto che ornava l’antico atrio, quasi
completamente rifatto nel Seicento.
Ai due lati dell’atrio sono visibili, a sinistra, la grande statua equestre
di Carlo Magno di Agostino Cornacchini (1725) e, a destra, la bella
statua equestre di Costantino di Bernini (1670).
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