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Raffaello,       Stanze di Raffaello
Scuola di Atene           I due grandi artisti Michelangelo e Raffaello iniziarono a lavorare in
                          Vaticano nel 1508. Il primo, trentatreenne, sotto la volta della Sistina, il
                          secondo, venticinquenne, nelle Stanze che prenderanno il suo nome.
                         La Stanza della Segnatura, lo studio di Giulio II in cui si firmavano gli atti
                         ufficiali, fu la prima affrescata dall’artista con la Disputa del Santissimo
                         Sacramento. In cielo è la Santissima Trinità e la Chiesa Trionfante, i Santi
                          e i giusti dell’Antico Testamento. In basso è la Chiesa Militante, Sommi
                          Pontefici e fedeli. La Santissima Eucaristia, poggiata sull’altare, unisce
                          simbolicamente e concretamente i due mondi. Sulle pareti laterali della
                         stanza sono rappresentate le Virtù Cardinali e Teologali e il Parnaso.
                          L’affresco più noto delle Stanze di Raffaello è, senza dubbio, la
                         Scuola di Atene.
                          All’interno e sui gradini di un grandioso edificio sono le imponenti figure
                          dei filosofi Platone e Aristotele, circondati da altri filosofi, matematici e
                          scienziati. Le ampie volte a cassettoni, così simili a quelle della basilica di
                          San Pietro, ci ricordano che Bramante, amico di Raffaello, fece vedere
                          al giovane artista i progetti della futura basilica. Guardando il volto di
                          Platone, con la lunga barba, ci viene in mente il volto di un grande pittore

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