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quella nuova bruttura. La storia ci ricorda invece che il velo che copre
il capo è una chiara indicazione che le sorgenti del Nilo, e quindi la sua
testa, erano ancora sconosciute a quel tempo. Esse furono raggiunte solo
alla fine dell’Ottocento.
Segue, a destra, il Rio della Plata a rappresentare l’America del Sud
(quella del Nord non era stata ancora esplorata). Il cavallo è il simbolo
dell’Europa rappresentata dal Danubio. Segue il Gange simbolo dell’Asia.
Sulla sommità dell’obelisco appare una grande colomba di bronzo con un
ramo d’olivo nel becco. È lo stemma araldico della famiglia Pamphilj.
La chiesa di Sant’Agnese fu iniziata da Girolamo e Carlo Rainaldi, ma fu
terminata da Francesco Borromini che aggiunse la bella facciata concava,
a contrasto della convessità della cupola, e i due magnifici campanili.
Ricordiamo che accanto a piazza Navona si possono ammirare tre
incredibili capolavori: la chiesa di Sant’Ivo, di Francesco Borromini, uno dei
più splendidi tempi barocchi nell’Urbe, la chiesa di San Luigi dei Francesi
con tre magnifiche tele di Caravaggio e la chiesa di Sant’Agostino con
opere di Raffaello e Caravaggio.

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